Mondiale 2025: percorso e favoriti

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25
Sep
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Gioca alle leghe speciali dedicate alla gara in Rwanda

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Per la prima volta in Africa, il Campionato del Mondo professionisti si corre su un percorso duro e spettacolare. Tadej Pogačar, Remco Evenepoel e Thomas Pidcock tra i grandi favoriti.

Il ciclismo mondiale scrive una nuova pagina di storia. Domenica 28 settembre, il Campionato del Mondo su strada élite maschile si disputa per la prima volta nel continente africano, sulle strade collinari di Kigali, capitale del Rwanda. Un evento epocale, che segna un passaggio culturale e sportivo atteso da decenni, e che mette alla prova i migliori corridori del pianeta su un tracciato tanto inedito quanto impegnativo.

La prova in linea misura 267,5 chilometri e presenta un dislivello complessivo superiore ai 5.400 metri. Dopo una prima parte in linea, i corridori affronteranno un circuito cittadino da 15,1 km da ripetere più volte. Il tracciato è caratterizzato da salite brevi ma esplosive, asfalti alternati a tratti in pavé e numerosi rilanci che promettono una corsa ad eliminazione.

Tra le asperità principali figurano il Mur de Kigali (Kwa Mutwe), uno strappo breve e ripidissimo su ciottolato, destinato a diventare simbolo di questa edizione, la Côte de Kigali Golf, con pendenze regolari attorno all’8%, e la Côte de Kimihurura, altro tratto in pavé, più lungo ma altrettanto selettivo.

A rendere tutto ancora più difficile sarà l’altitudine: si correrà costantemente tra i 1.400 e 1.600 metri sul livello del mare, un fattore da non sottovalutare, soprattutto per chi non è abituato a competere in altura.

Il percorso sembra fatto su misura per corridori esplosivi, resistenti e capaci di attaccare da lontano. Il favorito numero uno resta Tadej Pogačar: lo sloveno ha dimostrato in più occasioni di saper domare le corse di un giorno più dure, e il profilo di Kigali si sposa bene con le sue caratteristiche.

A contendergli il titolo ci sarà Remco Evenepoel, già campione del mondo nel 2022 e reduce da una stagione brillante. Attenzione anche a Thomas Pidcock, che potrebbe sfruttare la corsa dura per piazzare uno dei suoi colpi da finisseur, e a Richard Carapaz, uno dei pochi abituati a correre regolarmente in altura.

Tra gli outsider figurano nomi come Isaac Del Toro, Tom Pidcock, Ben Healy e Giulio Ciccone, ma molto dipenderà dalla condotta di gara e dal lavoro delle nazionali.

La gara femminile, in programma sabato 27 settembre sulla distanza di 165 km, vedrà alla partenza, tra le favorite, Demi Vollering, Pauline Ferrand Prevot, Kasia Niewiadoma, Marlen Reusser ed Elisa Longo Borghini.

Foto Sprint Cycling