Van der Poel furioso: "Lancio borraccia è tentato omicidio"

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14
Apr
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Il colpevole spettatore si è presentato alla Polizia

Mathieu van der Poel ha conquistato la sua terza consecutiva Parigi-Roubaix in solitaria, eguagliando il record di vittorie consecutive di Octave Lapize e Francesco Moser. Ma il trionfo è stato macchiato da un grave episodio avvenuto a 33 km dal traguardo.

Il campione olandese è stato colpito in pieno volto da una borraccia piena, con il logo Visma-Lease A Bike, lanciata da uno spettatore nel settore di pavé di Templeuve. Un gesto che ha scatenato la rabbia del corridore, nonostante la straordinaria vittoria ottenuta con 1:18 di vantaggio sul campione del mondo Tadej Pogačar. 

"Non possiamo far passare questo episodio" ha dichiarato van der Poel dopo l'arrivo.

"Era una borraccia piena e mi ha fatto molto male. Se mi avesse colpito sul naso, me lo avrebbe rotto. Spero che la polizia possa identificare il responsabile perché deve esserci un processo per questo. È tentato omicidio".

Il corridore dell'Alpecin-Deceuninck ha poi aggiunto: "Se l'UCI non prenderà provvedimenti, lo faremo noi come squadra. Non rovina la gioia della vittoria, ma non è normale. Era una bottiglia piena, circa mezzo chilo, e stavo andando a 50 km/h. È stato come essere colpito da una pietra in faccia".

Il team manager Philip Roodhooft ha cercato di smorzare i toni, sottolineando che persone del genere non meritano attenzione e che non bisogna dimenticare l'apprezzamento delle decine di migliaia di tifosi che supportano correttamente van der Poel e gli altri corridori.

Non sono passate nemmeno 24 ore dall’accaduto, che l’autore del pericoloso gesto si sarebbe presentato spontaneamente alla polizia in Belgio. Una notizia confermata dai media locali che riportano le parole del portavoce della polizia belga: "L'uomo che ha lanciato la borraccia contro Van der Poel avrebbe espresso il suo rammarico per quanto accaduto”.

Foto Sprint Cycling