Innovativo sistema di allarme per individuare immediatamente le cadute dei corridori
Il Giro di Svizzera fa da pioniere nella sicurezza del ciclismo professionistico con un'iniziativa senza precedenti: tutte le biciclette e i veicoli al seguito, sia nella corsa maschile (15-22 giugno) che in quella femminile (12-15 giugno), saranno dotati di tracciatori GPS.
Questa importante innovazione arriva in risposta alle tragiche perdite di Gino Mäder al Tour de Suisse 2023 e di Muriel Furrer ai Mondiali juniores di Zurigo, con l'obiettivo di migliorare drasticamente i tempi di intervento in caso di incidente.
Come funziona il sistema
Un centro di sicurezza dedicato monitorerà in tempo reale i segnali GPS, i feed televisivi e persino un radar meteorologico. Il sistema è programmato per far scattare un allarme in tre situazioni specifiche:
- Se un tracciatore rimane immobile per 30 secondi
- Se si registra un cambio anomalo di velocità
- Se un corridore esce dal percorso prestabilito
Un investimento per la vita
Gli organizzatori del Tour de Suisse hanno investito circa 50.000 franchi svizzeri in questa tecnologia, diventando la prima corsa ciclistica al mondo a implementare un sistema di tracciamento così completo dei corridori.
Il direttore di corsa Olivier Senn ha sottolineato che, sebbene la partecipazione sia volontaria per i team, si auspica un'adesione totale all'iniziativa. Ogni bicicletta sarà dotata di un piccolo tracciatore, mentre nella carovana ogni radio sarà equipaggiata con un dispositivo GPS.
Per gli appassionati di fantaciclismo, questa novità potrebbe tradursi in dati più precisi e in tempo reale sulla posizione dei corridori, aggiungendo un nuovo livello di coinvolgimento al gioco.
Foto Sprint Cycling